Ho lavorato la leggerezza impalpabile delle sottilissime emulsioni distaccate dal supporto delle foto polaroid con certosina pazienza, trasformando gli scatti venuti alla luce con lo sviluppo istantaneo in veli sottili, lasciati in balìa della fluidità dell’acqua per assumere le sembianze di tessuti trasparenti scompigliati e strappati da un soffio di vento che, come il Tempo, trascina via con sé le immagini della vita che hanno attraversato i nostri occhi ed abitato il nostro cuore. Fluttuante e frammentato, il movimento di pensiero ed emozioni svela l'impermanenza di materia e memoria. (2018)